Il pane è un vero pilastro della cucina italiana. Da secoli viene prodotto secondo antiche tradizioni, in migliaia di varianti a seconda della zona in cui ci si trova: un vero patrimonio, tutelato in molti casi da rigidi disciplinari, come la denominazione di origine protetta.
Dal pane italiano Sottoriva ha trovato e trova ogni giorno ispirazione per i suoi macchinari.
Lo sapevate che la ciabatta, uno dei pani italiani più amati, è originaria del polesano? Nasce infatti ad Adria in provincia di Rovigo ed è riconoscibile per la crosta croccante e bruna e per l'ampia alveolatura. Il segreto è un alto contenuto di liquidi, almeno il 70% sul peso totale della farina.
Il pane più diffuso in Veneto? La ciopa!
Amatissima per la sua semplicità, la ciopa veneta è ottima per accompagnare qualsiasi piatto. Solo farina, acqua, lievito e sale, per creare delle pagnotte fragranti. Il risultato? Un pane leggero con mollica compatta e crosta friabile.
Il pane ferrarese, tipico della provincia di Ferrara, è anche detto coppia ferrarese, perché formato da 2 pezzi di pasta uniti nella parte centrale a formare 4 corna arrotolate dette "crostini". È un prodotto gustoso e friabile, a metà fra pane e grissino. Le sue caratteristiche sono: pasta dura, crosta sottile e croccante, mollica morbida e compatta. La forma accattivante e il gusto stuzzicante l'hanno reso una delle eccellenze italiane, facendogli ottenere la denominazione IGP, con la dicitura Coppia Ferrarese IGP.
Direttamente dalla Liguria uno dei lievitati più sfiziosi al mondo: la #focaccia genovese. Superficie bucherellata e altezza di 2 cm, è un pane piatto che si distingue perché prima dell'ultima lievitazione viene spennellato con un'emulsione composta da olio extravergine d'oliva, acqua e sale grosso. Ottima da mangiare sia con il dolce sia con il salato, una buona focaccia dev'essere fragrante, morbida e friabile.
La fresella (o frisella) è una ciambella di grano duro, tagliata a metà in senso orizzontale e cotta al forno. Tipica del Sud Italia (in particolare di Puglia, Basilicata, Campania e Calabria), prima di mangiarla si bagna in acqua fredda e poi si condisce, con pomodoro fresco, origano, sale e un filo d'olio extravergine d'oliva. Per renderla ancor più gustosa, spesso viene strofinata con uno spicchio d’aglio prima di essere bagnata.
Non poteva essere altrimenti: la Mantovana è il pane di Mantova per eccellenza. Amato in tutta Italia, è fatto con il grano tenero lavorato ad un basso grado di umidità. Il risultato? Interno soffice ma compatto, crosta croccante e gusto delicato.
Direttamente dalla Sicilia… Ecco a voi la muffuletta (o muffoletta)! Un panino tondo ricoperto con semi di sesamo che viene farcito con le specialità siciliane, tanto da essere considerato alla base dello street food palermitano.
Oggi, con il pane cafone (o dei Camaldoli), vi portiamo a Napoli. Nato dalla tradizione contadina, questo pane viene preparato col lievito madre, ha la mollica soffice e la crosta croccante. Risultato? Gusto genuino come quello di una volta.
Avete mai assaggiato il pane senza sale?
Il Pane Toscano è completamente privo di sale, preparato solo con farina e lievito naturale. Un alimento molto antico, di cui si parla anche nella Divina Commedia di Dante. Il motivo? Probabilmente il costo elevato che il sale aveva un tempo. Quel che è certo è che questo pane, dal gusto delicato e leggermente acidulo, si sposa perfettamente con i piatti e i salumi toscani che sono invece molto saporiti.
Il pane di Altamura ha radici antichissime: pensate che già il poeta latino Orazio, nel I secolo a.C., lo definiva il "pane migliore al mondo". Anticamente impastato a casa, marchiato con le iniziali del capofamiglia e cotto in forni pubblici, oggi è protetto dalla denominazione DOP. Si distingue per la sua fragranza, per la crosta molto croccante non inferiore ai 3mm e per la mollica soffice di colore giallo paglierino.
Il pane casereccio di Genzano nasce in provincia di Roma, dove nei secoli scorsi ogni famiglia preparava il proprio impasto per poi cuocerlo nei forni pubblici. Pensate che questa attività era tanto importante da scandire i ritmi della giornata. Di forma tonda oppure a filone, oggi è un pane apprezzatissimo e conosciuto nel mondo per la sua crosta di colore scuro, la mollica avorio e il gusto genuino. Un pane talmente speciale da ottenere per primo il marchio IGP in Europa.
Questo pane, tipico della città della Basilicata nota per le sue case scavate nella montagna, ha un gusto autentico e origini antiche risalenti al Regno di Napoli. È prodotto esclusivamente con lievito madre, semola di grano duro, sale e acqua, ha una crosta croccante ed un interno color giallo paglierino.
Una tradizione antica che arriva dall’Abruzzo.
Il pane di #patate abruzzese nasce dalla necessità di risparmiare in tempi di difficoltà economica, sostituendo una parte della farina con delle patate: il risultato è un pane molto gustoso, dalla crosta croccante e interno umido. Inoltre, grazie all’amido delle patate, si conserva bene per quasi una settimana. Una specialità ottima da gustare con i salumi abruzzesi.
Il pane di zucca viene tipicamente prodotto in Emilia. Nell’impasto vengono aggiunte le zucche lessate, prodotto tipico della zona. Una volta cotto, il pane ha una crosta croccante ed interno spugnoso. Il gusto è leggermente dolciastro, che si sposa bene sia con i piatti salati che con quelli dolci.
Il pane nero valdostano, anche chiamato "Pan Ner", è un pane preparato con la farina di segale. Ha la mollica compatta, la crosta dura e un sapore acidulo. Immancabile sulle tavole della Val d'Aosta, lo si trova spesso anche arricchito di uvetta, noci e semi di finocchio.
Un pane diffuso in tutta Italia per la sua versatilità e la sua forma accattivante che ricorda il carapace di una tartaruga: il pane tartaruga viene utilizzato per preparare soffici e golosi panini. L’hai mai provato?
Oggi torniamo nell’Antica Roma. Nasce infatti in quel periodo la #Pinsa, focaccia dalla forma allungata il cui impasto è composto principalmente da farina di frumento. Spesso usata per accompagnare salumi e formaggi locali, oggi la Pinsa viene proposta con golosi condimenti che la rendono irresistibile. La conoscevate?
Oggi con questo pane a forma di ciambella parliamo della bellissima Calabria. Si tratta della pitta calabrese, un pane dalla consistenza simile alla focaccia, con un aspetto rustico e schiacciato. Viene farcita con alcune specialità calabresi come ‘nduja, pomodori, cipolla di tropea e peperoni. Super sfiziosa!
La puccia è un pane rotondeggiante, tipico della Puglia centromeridionale, che viene usato per creare dei gustosi panini farciti con prodotti locali come formaggio, melanzane, pomodori, rucola, cicoria selvatica ma anche, in versione fast food, con hamburger e patatine fritte. L’impasto e la farcitura possono cambiare molto a seconda della zona ma il risultato è sempre eccezionale!
La rosetta, anche conosciuta come michetta, è un tipo di pane tondeggiante, con la parte superiore simile ad un fiore e l'interno scavato. Nasce a Milano, dove i panettieri presero ispirazione dal pane austriaco, portato all'epoca in zona dai funzionari dell'Impero Austro-Ungarico, per creare una specialità che resistesse all'umido clima lombardo. Così nacque il pane italiano soffiato per eccellenza, utilizzato ogni giorno da migliaia di persone per preparare anche golosi panini.
Vi presentiamo il pane comune del trentino: si tratta della #spaccata trentina, che prende il suo nome dalla tipica incisione centrale, utile per spezzare il pane a metà. Amato durante i pasti e per creare golosi panini.